Scade il 26 marzo il termine per la notifica degli atti di contestazione relativi al periodo d’imposta 2015, degli avvisi di accertamento per il 2015, in presenza di omessa dichiarazione, e per gli accertamenti per annualità precedenti coperte dal raddoppio dei termini e in scadenza il 31 dicembre 2021.
È l’effetto combinato della sospensione (dall’8 marzo al 31 maggio 2020) dei termini relativi alle attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e contenzioso da parte degli enti impositori, disposta dal decreto Cura Italia (e dell’automatico differimento dei termini decadenziali ancora pendenti al 1° gennaio 2020, prorogati di 85 giorni) e della scissione tra emissione e notifica dell’atto, disposta dal decreto Rilancio.
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